Tronisti gay a Uomini e Donne? La conferma è finalmente arrivata e sappiamo chi sarà ufficialmente il primo omosessuale a corte di Maria De Filippi: parliamo di Claudio Sona, che vivrà quest'avventura assieme a Claudio D'Angelo, Riccardo Gismondi e Clarissa Marchese
Il primo tronista gay di Uomini e Donne si chiama Claudio Sona ed è un bel ragazzo: se n'era parlato già molto tempo fa, visto che fu uno dei primi nomi a venir fuori, addirittura ancor prima di quello di Emanuele, ma nessuno lo aveva dato per certo, visto che i rumor erano poi stati surclassati da pettegolezzi su altre persone (non solo su Emanuele ma anche su Mister Gay Italia Giovanni Licchello, Siria De Fazio, Michael Berti, un certo Paride e molti altri ancora). Adesso possiamo darvene finalmente la conferma poiché è stata la pagina Facebook del programma a confermarlo: Claudio Sona è il primo dei tronisti gay di quest'anno.
Parliamo di tronisti e non di tronista ovviamente, perché è quasi certo che se il trono gay dovesse andare bene ci sarà un secondo protagonista alla fine di gennaio: tutte supposizioni, sia chiaro, visto che Maria De Filippi non ama molto le formule fisse e in questi anni ha dato più volte prova di cambiare in base alle richieste del pubblico e ai cambiamenti della società (la presenza di un trono per soli omosessuali ne è ovviamente la prova).
Claudio Sona ha registrato la sua prima puntata assieme ad altri tre tronisti della trasmissione: Miss Italia Clarissa, il tentatore Claudio e il giocatore di pallacanestro Riccardo, tutti e tre dei gran bei ragazzi che ovviamente non hanno bisogno di Uomini e Donne per trovare l'uomo e la donna che fanno per loro. La TV però piace a tutti e Uomini e Donne è senz'altro un'occasione perfetta per unire l'utile al dilettevole: speriamo soltanto che questi troni non facciano la fine di molti di quelli della precedente stagione perché sennò ci sarebbe da piangere.
Le premesse affinché tutto funzioni comunque ci sono tutti: il veronese Claudio, quasi trentenne, lavora nel campo della ristorazione, gestisce un Urban Cafè a Verona e quindi dovrebbe avere una posizione stabile a tal punto da non spingerlo a rincorrere agenzie e seratine varie ancor prima della fine del programma (la speranza è questa almeno, visto che le stagioni passate sono state un disastro da questo punto di vista). Qui trovate tutta la sua storia.
Siamo sicuri che la presenza di un tronista gay a Uomini e Donne sia una grande occasione di promozione dell'uguaglianza e di lotta allo stereotipo: Claudio Sona, che comunque agirà per sé stesso e non in nome di tutti (ci mancherebbe altro), sarà per molti telespettatori una persona come tante altre andata a Uomini e Donne per trovare un partner, come sempre hanno fatto gli eterosessuali in tutti questi anni. Ciò vuol dire insomma che quello che prima era riservato solo a un orientamento adesso è stato esteso a tutti: cosa buona senza ombra di dubbio.
Veniamo alla lotta allo stereotipo: finora gli omosessuali sono sempre stati dipinti come quelli delle paillettes e dei nastrini (basti pensare al caos scoppiato con l'approvazione delle unioni civili e alle immagini che circolavano su Facebook ai tempi...). Il mondo omosessuale è anche questo, è anche allegria coriandolosa, colori arcobalenosi e tanta provocazione (talvolta tutt'altro che sensata), ma non è solo questo: c'è un mondo sommerso di omosessuali che esistono ma che non sono mai stati rappresentati, diciamo la faccia più sobria, consentitecelo, di una medaglia ricca di sfaccettature. Ed è anche giusto che questa faccia, con Claudio Sona, venga rappresentata: speriamo insomma che il primo dei tronisti gay di Uomini e Donne non ci faccia rimpiangere l'inizio della trasmissione.
Parliamo di tronisti e non di tronista ovviamente, perché è quasi certo che se il trono gay dovesse andare bene ci sarà un secondo protagonista alla fine di gennaio: tutte supposizioni, sia chiaro, visto che Maria De Filippi non ama molto le formule fisse e in questi anni ha dato più volte prova di cambiare in base alle richieste del pubblico e ai cambiamenti della società (la presenza di un trono per soli omosessuali ne è ovviamente la prova).
Claudio Sona ha registrato la sua prima puntata assieme ad altri tre tronisti della trasmissione: Miss Italia Clarissa, il tentatore Claudio e il giocatore di pallacanestro Riccardo, tutti e tre dei gran bei ragazzi che ovviamente non hanno bisogno di Uomini e Donne per trovare l'uomo e la donna che fanno per loro. La TV però piace a tutti e Uomini e Donne è senz'altro un'occasione perfetta per unire l'utile al dilettevole: speriamo soltanto che questi troni non facciano la fine di molti di quelli della precedente stagione perché sennò ci sarebbe da piangere.
Le premesse affinché tutto funzioni comunque ci sono tutti: il veronese Claudio, quasi trentenne, lavora nel campo della ristorazione, gestisce un Urban Cafè a Verona e quindi dovrebbe avere una posizione stabile a tal punto da non spingerlo a rincorrere agenzie e seratine varie ancor prima della fine del programma (la speranza è questa almeno, visto che le stagioni passate sono state un disastro da questo punto di vista). Qui trovate tutta la sua storia.
Siamo sicuri che la presenza di un tronista gay a Uomini e Donne sia una grande occasione di promozione dell'uguaglianza e di lotta allo stereotipo: Claudio Sona, che comunque agirà per sé stesso e non in nome di tutti (ci mancherebbe altro), sarà per molti telespettatori una persona come tante altre andata a Uomini e Donne per trovare un partner, come sempre hanno fatto gli eterosessuali in tutti questi anni. Ciò vuol dire insomma che quello che prima era riservato solo a un orientamento adesso è stato esteso a tutti: cosa buona senza ombra di dubbio.
Veniamo alla lotta allo stereotipo: finora gli omosessuali sono sempre stati dipinti come quelli delle paillettes e dei nastrini (basti pensare al caos scoppiato con l'approvazione delle unioni civili e alle immagini che circolavano su Facebook ai tempi...). Il mondo omosessuale è anche questo, è anche allegria coriandolosa, colori arcobalenosi e tanta provocazione (talvolta tutt'altro che sensata), ma non è solo questo: c'è un mondo sommerso di omosessuali che esistono ma che non sono mai stati rappresentati, diciamo la faccia più sobria, consentitecelo, di una medaglia ricca di sfaccettature. Ed è anche giusto che questa faccia, con Claudio Sona, venga rappresentata: speriamo insomma che il primo dei tronisti gay di Uomini e Donne non ci faccia rimpiangere l'inizio della trasmissione.
Ah poi una cosa vorremmo dirla, ma che resti tra noi: magari finora non ci sono stati tronisti gay a Uomini e Donne (e pure qui qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire...), ma non veniteci a dire che i corteggiatori son stati tutti eterosessuali, perché non ci crederemmo neanche se fosse Maria De Filippi stessa in persona a chiamarci. Au revoir!
Articolo scritto da Michele Rainone e Pascal Ciuffreda