Da settimane Daniele Bossari al GF VIP 2017 raccontava di aver passato un periodo non molto facile nella sua vita e finalmente, parlando con Aida Yespica, si è sbottonato un po' di più: Daniele ha raccontato della sua depressione e del periodo in cui non voleva neanche uscir di casa.
Daniele Bossari si è confessato al GF VIP 2017: la depressione che lo ha colpito negli anni passati è venuta fuori in una delle tante conversazioni con Aida Yespica. I due finalisti, che passano le loro giornate nella Flower Power trasformata in una casetta per tenerli in gioco in incognito, si stanno raccontando tutte le loro vite e nei primi giorni era più Aida a confidarsi, a raccontare il suo difficile passato e ad aggiungere sempre più dettagli e particolari, che hanno molto colpito Daniele. Sentendola molto affine a lui, alla fine è stato inevitabile aprirsi a sua volta.
Daniele ha spesso detto di aver deciso di partecipare al Grande Fratello VIP per superare dei limiti e abbattere dei fantasmi che lo hanno tormentato in passato, lunedì sera è arrivato in studio e accanto a Ilary Blasi ha detto di essere molto felice perché sentiva di essere una persona nuova. Convivere con altre persone, forzatamente, accettare difetti e sopportare atteggiamenti che nella vita reale lo avrebbero fatto cambiare aria, tutto questo fa parte dell'esperienza Grande Fratello.
Daniele ha spesso detto di aver deciso di partecipare al Grande Fratello VIP per superare dei limiti e abbattere dei fantasmi che lo hanno tormentato in passato, lunedì sera è arrivato in studio e accanto a Ilary Blasi ha detto di essere molto felice perché sentiva di essere una persona nuova. Convivere con altre persone, forzatamente, accettare difetti e sopportare atteggiamenti che nella vita reale lo avrebbero fatto cambiare aria, tutto questo fa parte dell'esperienza Grande Fratello.
Mancava un ultimo tassello, quello di riuscire a raccontare anche alcuni lati di lui e alcuni periodi che lo hanno fatto soffrire, come la depressione. Daniele Bossari al GF VIP finalmente si è sbloccato e ha raccontato ad Aida il suo momento difficile:
"Io mi guardavo allo specchio e avevo il ribrezzo di me stesso, non rispondevo più a nessuno, non volevo uscire di casa. Ho lavorato ugualmente ma non mi riguardavo mai. Sono andato dallo psicologo, ma il percorso è ancora lungo. La mente ti blocca completamente, le insicurezze ti bloccano. Questo è uno dei tanti motivi per cui ho scelto di venire al Grande Fratello. ".
Poi ha continuato:
"Mi dicevo: Accetto questa cosa per andare incontro alle mie paure, alle mi angosce, ai tormenti e alle mie fragilità. Prima ero incupito, come se avessi un velo. Ero proprio chiuso, leggevo soltanto. Il mio sogno era vivere in una torre senza nessuno perché stavo male dentro. Avevo l’inferno".
Come sempre, sul Web questo racconto è stato commentato anche da chi non perde occasione per tacere: secondo queste persone, infatti, una persona che ha una bella famiglia e un lavoro che ha sempre sognato fare, non avrebbe diritto a soffrire di depressione. Dimenticano, però, che questo male non guarda in faccia a nessuno e non si cura del fatto che uno si chiami Daniele Bossari o Pinco Pallino.
"Io mi guardavo allo specchio e avevo il ribrezzo di me stesso, non rispondevo più a nessuno, non volevo uscire di casa. Ho lavorato ugualmente ma non mi riguardavo mai. Sono andato dallo psicologo, ma il percorso è ancora lungo. La mente ti blocca completamente, le insicurezze ti bloccano. Questo è uno dei tanti motivi per cui ho scelto di venire al Grande Fratello. ".
Poi ha continuato:
"Mi dicevo: Accetto questa cosa per andare incontro alle mie paure, alle mi angosce, ai tormenti e alle mie fragilità. Prima ero incupito, come se avessi un velo. Ero proprio chiuso, leggevo soltanto. Il mio sogno era vivere in una torre senza nessuno perché stavo male dentro. Avevo l’inferno".
Come sempre, sul Web questo racconto è stato commentato anche da chi non perde occasione per tacere: secondo queste persone, infatti, una persona che ha una bella famiglia e un lavoro che ha sempre sognato fare, non avrebbe diritto a soffrire di depressione. Dimenticano, però, che questo male non guarda in faccia a nessuno e non si cura del fatto che uno si chiami Daniele Bossari o Pinco Pallino.